- Obiettivi formativi
- Sbocchi occupazionali e professionali previsti
- Principali Aziende e centri di ricerca nazionali con i quali il collegio mantiene collaborazioni di ricerca
- Principali Atenei e centri di ricerca internazionali con i quali il collegio mantiene collaborazioni di ricerca
Il corso di dottorato si propone di formare figure professionali altamente qualificate, in grado di inserirsi nell’industria meccanica, navale, aerospaziale e gestionale, nazionale e internazionale, e capaci di raccogliere le sfide tecnologiche poste dalla transizione a Industria 4.0. Il complesso delle attività di formazione mira al raggiungimento di un’adeguata conoscenza delle metodologie di progettazione innovativa, di analisi tecnico/economica ed energetico/ambientale, di gestione e controllo di impianti industriali e manifatturieri, e delle relative tecnologie. Particolare attenzione viene inoltre posta alla preparazione degli allievi a svolgere attività di ricerca scientifica sia di tipo teorico/numerico che sperimentale nelle università e nei centri di ricerca.
I percorsi formativi e gli obiettivi di ricerca sono in forte sinergia con realtà industriali e non, nazionali ed internazionali, che in qualche caso finanziano borse aggiuntive. E' sempre molto incentivata la permanenza presso enti di ricerca italiani ma soprattutto stranieri e la redazione di articoli scientifici.
Il dottorato è organizzato in curricula ai fini di un miglior coordinamento didattico e di un controllo sul raggiungimento degli obiettivi formativi. In tal modo è possibile affiancare alla tradizionale formazione ingegneristica, una preparazione interdisciplinare, capace di analizzare sistemi complessi, caratterizzati da forti interazioni tra aspetti tecnici, tecnologici, economici e sociali.
Sbocchi occupazionali e professionali previsti
Come già indicato negli obiettivi formativi, il corso di dottorato in ingegneria industriale mira a formare figure professionali altamente qualificate, in grado di inserirsi nell’industria meccanica, navale, aerospaziale e gestionale, in ambito nazionale e internazionale, e di raccogliere le sfide tecnologiche poste dalla transizione a Industria 4.0.
I principali sbocchi occupazionali previsti sono quelli dell'innovazione e dello sviluppo della produzione, della progettazione avanzata, della pianificazione e della programmazione e della gestione di sistemi complessi. I Dottori potranno trovare occupazione presso aziende, agenzie e centri di ricerca aerospaziali, enti per la produzione e la conversione dell'energia, imprese impiantistiche, industrie per l'automazione e la robotica, imprese manifatturiere per la produzione, l'installazione, il collaudo, la manutenzione e la gestione di macchine, linee e reparti di produzione.
Inoltre, grazie alla formazione interdisciplinare prevista, un dottore in ingegneria industriale avrà le competenze specifiche per la progettazione e realizzazione di sistemi e impianti che richiedono la massima affidabilità operativa, per garantire prestazioni, produttività, qualità del prodotto e livelli di sicurezza nel rispetto delle normative vigenti. Ulteriori ma più limitati sbocchi occupazionali sono previsti nella libera professione (consulenti aziendali, termotecnici, energy managers, etc.), nelle università e negli enti di ricerca pubblici.