Il generatore di onde si compone otto paratie oscillanti, incernierate su un unico asse normale alle pareti della vasca e posto in acqua ad una distanza di 1.5 m dal pelo libero. Le paratie, in vetroresina, sono alte 2.0 m e larghe 1.125 m; ognuna ha il lato esposto (faccia) all’acqua piano, l’altro (il dorso) è asciutto, opportunamente conformato per le esigenze strutturali e cinematiche.
Sulla estremità di ciascuna paratia è incardinato un settore circolare avente raggio di 2.0 m; sulla superficie di detto settore è fissata una cinghia dentata in gomma rinforzata, che si accoppia all’asse di un servomotore sistemato su una struttura metallica rigidamente collegata alla testata del bacino.
Le dimensioni del settore e la rotazione alternata del servomotore consentono a ciascuna paratia un’oscillazione massima di ± 20°. I carichi idrostatici e idrodinamici, letti da appositi sensori, sono compensati da molle pneumatiche interposte tra ciascuna paratia e la struttura fissata sulla parete della vasca. Ciascun servomotore è dotato di una sua scheda di controllo; tutte le schede sono gestite da apposito software implementato su un personal computer.
Allineando perfettamente le otto paratie e dando ad esse la medesima legge di moto, viene generata una formazione ondosa che si propaga parallelamente alle pareti della vasca e le cui caratteristiche sono funzioni di quelle del moto oscillatorio delle paratie. Nel campo delle onde regolari, è prevista la possibilità di generare onde di lunghezza λ fino a 12 m; le altezze H realizzabili sono legate ai pendii dell’onda (H/λ)variabili da 1/100 a 1/15, per lunghezze onda fino a 9 m. In particolare, queste specifiche consentono di provare modelli di carene veloci, lunghi ad esempio 2.5 m, su onde di lunghezza pari a quattro volte la lunghezza nave; a queste lunghezze si hanno per queste carene le risposte più elevate.
L'elevato rapporto altezza/lunghezza realizzabile consente inoltre di indagare sui fenomeni non lineari. Le formazioni ondose irregolari sono caratterizzabili da più noti spettri standard (ITTC, ISSC, Pierson Moskowitz, JONSWAP, Ochi, Neumann).
Le otto paratie, opportunamente sfasate tra loro, possono disporsi in direzione non perpendicolare alle pareti della vasca generando formazioni ondose la cui direzione di propagazione è inclinata sulla lunghezza della vasca. Il controllo del generatore avviene mediante un apposito software, installato su di un computer posto sul carro dinamometrico e collegato con tecnica wireless con l'impianto di generazione dell’onde. Questa soluzione consente il pieno interfacciamento del controllo con quello del carro e con il sistema di acquisizione dati.
L'onda riflessa dall'estremità vasca opposta a quella in cui è presente l'impianto ondogeno deforma l'onda generata dall'impianto, e riduce così la lunghezza utile di vasca in cui si possono acquisire dati: di qui l'esigenza di disporre a tale estremità di una "spiaggia" assorbitrice di elevate caratteristiche, che è in grado di ridurre l'ampiezza dell'onda incidente fino al 95% per lunghezze d'onda tra 5 e 7 m. La spiaggia è costituita da una struttura in acciaio di opportuna curvatura, di 6 metri di lunghezza in senso longitudinale, rivestita di PVC. La sezione centrale della spiaggia è mobile, per consentire il passaggio dei modelli dalla "trim tank" alla vasca di prova. Nel laboratorio di Esperienze Idrodinamiche sono eseguiti prove su modelli navali nell’ambito di attività in conto di terzi, di ricerca e didattica.
Le esperienze standard eseguite su modelli sono quelle di:

Rimorchio per la determinazione della resistenza al moto della nave; Elica isolata per la determinazione delle caratteristiche di funzionamento del propulsore isolato; Autopropulsione per la determinazione delle prestazioni propulsive della nave spinta dal suo propulsore.

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